Taglio del risarcimento Inail: cosa cambia per le famiglie delle vittime sul lavoro

venerdì 23 giu 2023 | A cura dell'Ufficio Stampa


Il risarcimento INAIL alle famiglie vittime sul lavoro è una prestazione economica che spetta ai superstiti di coloro che hanno perso la vita o subito gravi lesioni a causa di un infortunio sul lavoro.

Secondo il decreto 75/2023, l'indennità una tantum varia da un minimo di 4mila euro a un massimo di 14.500 euro, a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare superstite e alle risorse del Fondo di sostegno per le vittime del lavoro.

Tuttavia, il Governo ha deciso di tagliare il risarcimento per gli infortuni avvenuti nel 2023, riducendo la quota massima da 22.400 euro a 14.500 euro e la quota minima da 6.000 euro a 4.000 euro.

Questa decisione ha suscitato molte critiche da parte delle associazioni dei lavoratori e delle famiglie delle vittime, che ritengono ingiusto e inaccettabile che il Governo faccia cassa sulle spalle di chi ha pagato con la vita o con la salute il proprio lavoro.

Il risarcimento Inail è riconosciuto ai superstiti di infortuni mortali o gravi sul lavoro, che coinvolgono assicurati Inail, lavoratori domestici, militari, vigili del fuoco, forze di polizia, liberi professionisti e autonomi.

Per ottenere la prestazione, i familiari devono presentare domanda entro 40 giorni dal decesso del lavoratore alla sede territoriale Inail competente.