Le sostanze reprotossiche sono quelle sostanze che possono interferire negativamente con la fertilità umana e causare effetti avversi sul sistema riproduttivo. Le novità sulle sostanze reprotossiche nel 2024 sono state introdotte principalmente dal Decreto Legislativo 135/2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 226 del 26 settembre 2024. Questo decreto ha introdotto una serie di obblighi significativi per le aziende, modificando il D.Lgs 81/2008 in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Con l’entrata in vigore del nuovo Decreto vengono introdotte due categorie di sostanze tossiche per la riproduzione:
- Le sostanze prive di una soglia di esposizione sicura
- Le sostanze che hanno un livello di esposizione al di sotto del quale non rappresentano un pericolo per la salute.
Principali novità del Decreto Legislativo 135/2024:
- Rafforzamento delle misure di sicurezza: Le aziende devono effettuare una valutazione accurata dei rischi legati all'esposizione a sostanze reprotossiche e implementare misure preventive.
- Formazione dei dipendenti: È obbligatorio fornire una formazione adeguata ai dipendenti per sensibilizzarli sui rischi e sulle misure di prevenzione.
- Sorveglianza sanitaria: Deve essere implementato un sistema di sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti a tali sostanze.
- Valori limite di esposizione: Sono stati stabiliti specifici valori limite di esposizione professionale e biologica per le sostanze reprotossiche, distinguendo tra quelle con soglia e quelle senza soglia.
- Modifiche alle sostanze specifiche: Tra le modifiche ci sono quelle relative ai composti del nichel e del piombo, il monossido di carbonio, benzene e nitrobenzene.
Principali caratteristiche delle sostanze reprotossiche:
- Effetti sulla fertilità: Possono compromettere la capacità di una persona di concepire o portare a termine una gravidanza.
- Metalli pesanti: Come piombo e cadmio, sono tra le sostanze reprotossiche più comuni.
- Sostanze organiche volatili (VOC): Alcuni solventi industriali e pesticidi contengono composti reprotossici.
- Classificazione: Le sostanze reprotossiche sono classificate in base alla gravità degli effetti sulla salute riproduttiva, con categorie 1A e 1B.
Normative e misure di prevenzione:
- Regolamento REACH: Definisce le sostanze di "grande preoccupazione" e stabilisce misure di gestione del rischio.
- Decreto Legislativo 135/2024: Rafforza le misure di sicurezza, imponendo ai datori di lavoro di effettuare valutazioni dei rischi e garantire una formazione adeguata ai dipendenti.
Obblighi per le aziende:
- Valutazione dei rischi: Effettuare una valutazione accurata dei rischi legati all'esposizione a sostanze reprotossiche.
- Formazione: Fornire formazione ai dipendenti per sensibilizzarli sui rischi e sulle misure di prevenzione.
- Sorveglianza sanitaria: Implementare programmi di sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti a tali sostanze.